Cucine per esterno, un lusso per tutte le stagioni
Se mangiare è considerato uno dei piaceri della vita, cucinare è per molti una fatica da evitare a tutti i costi. Eppure, anche cucinare, può diventare un lusso se invece di un’angusta cucina all’interno di un monolocale ci si può ritrovare a grigliare un hamburger su di una splendida terrazza vista mare. Cucinare all’esterno però non è soltanto un lusso, ma può essere spesso una necessità e uno stile di vita in alcune regioni del mondo: alte temperature, case molto piccole e spazi esterni vivibili potrebbero suggerire l’acquisto di una cucina da esterni Flamula.
È possibile scegliere tra un’infinità di modelli: dalle più semplici e compatti moduli lavabo+grill, a delle composizioni con fornelli ad induzioni e cassettoni per le conserve, a piccoli piani cottura su ruote, fino a delle vere cucina incassate a muro.
Quali caratteristiche deve avere una cucina per esterni?
Cucinare all’aperto può essere estremamente piacevole, un momento di svago e di intrattenimento: basti pensare ai barbecue, spesso un punto di ritrovo per famiglie numerose o gruppi di amici. L’immaginario collettivo associa spesso la cucina all’esterno a qualcosa di improvvisato, di scomodo, e da utilizzare raramente. Oggi, però, moltissimi produttori sono in grado di regalarci dei piccoli gioielli tecnologici capaci di performance da fare invidia alle cucine professionali dei ristoranti.

Una buona cucina per esterni dovrà innanzitutto essere estremamente resistente, facile da pulire e in grado di sopportare variazioni di temperatura anche notevoli. L’esposizione agli agenti esterni, infatti, sarà la minaccia numero uno per la vostra cucina: i segni del tempo, la corrosione, lo sporco irraggiungibile distruggono anche le cucine nate con le migliori intenzioni.
Acciaio, pietra e legno: ecco i migliori materiali
Gli agenti atmosferici possono causare gravi problemi alla tenuta della vostra cucina. Se siete intenzionati a conservare cibo e utensili nei vostri cassettoni esterni è chiaro che questi debbano essere perfettamente sigillati e a prova d’acqua. Inoltre il caldo del giorno e il freddo della notte rendono necessario avere a disposizione una cucina resistente ma elastica, capace di adeguarsi a piccole dilatazioni e contrazioni: proprio per questo motivo l’acciaio e il legno, spesso senza alcun tipo di saldature che potrebbero cedere nel tempo, sono i materiali più utilizzati per cassettoni, piani cottura e lavelli.

Per i piani da lavoro, invece, si consiglia la pietra estremamente resistente e molto bella da vedere. Se lo spazio ve lo permette sarebbe comunque sempre consigliabile riparare la vostra cucina al di sotto di un capanno o di una tettoia: non solo la pioggia e il sole aggrediscono il materiale, ma il vento può spesso rendere difficile la cottura.
Cottura a induzione o grill?
Parlavamo proprio del vento, nemico numero uno di ogni chef. Cucinare all’esterno, dicevamo, non è possibile con ogni temperatura e con ogni clima. Le più moderne tecnologie hanno permesso di ottenere materiali estremamente resistente, ma allo stesso tempo molto costosi, eppure non c’è nulla di più fastidioso che cucinare con un forte vento che vi spegne la fiamma. Esistono piani di cottura con grill di ultima generazione capaci di resistere anche a raffiche di forte intensità ma se le cifre non dovessero essere alla vostra portata vi consigliamo di optare per dei piani ad induzione: la cottura sarà omogenea e non avrete alcun problema di fiamma ballerina.

Certo, non a tutti la cottura ad induzione convince ma per godersi la comodità di una cucina all’esterno è necessario scendere a piccoli compromessi. Oppure potreste scegliere un grill incassato, con la fiamma al riparo da qualsiasi interferenza: insomma, se per voi il prezzo non è un problema potrete trovare delle soluzioni incredibili e inimmaginabili.
Dopo aver cucinato tocca pulire
Cucinare può essere meno divertente del mangiare, ma pulire la cucina dopo aver preparato un pranzo domenicale è un compito che non auguriamo a nessuno. La pulizia giornaliera di una cucina per esterni non è molto diversa, però, da quella di una cucina tradizionale da interni: è la manutenzione, in realtà, a fare la differenza. Sono sempre gli agenti atmosferici e l’esposizione alla polvere, alla terra o alle foglie sollevate dal vento che rendono necessario tenere sempre in ordine la propria cucina per esterni per poterla poi utilizzare quando necessario.
Sia che vogliate ripulirla al momento sia che vogliate tenerla sempre in ordine, avere una cucina pratica da pulire è sicuramente un vantaggio: per questo motivo i modelli più all’avanguardia presentano dei comodi incastri magnetici che possono essere rimossi con una semplice pressione. Questo permette di pulire ogni angolo della vostra cucina in poche mosse e in poco tempo, garantendo lunga vita ai materiali e un aspetto sempre come nuovo.
E in inverno?
Difficilmente potrete utilizzare la vostra cucina esterna durante i periodi invernali, a meno che non viviate in angoli d’invidiabile paradiso. Quindi, cosa fare con la vostra cucina? Lasciarla alle intemperie? Smontarla e riporla all’interno? In realtà la soluzione è spesso più semplice di quanto sembri: quasi tutti i produttori di cucine per esterno garantiscono la tenuta della cucina anche nei climi più rigidi e piovosi, eppure forniscono dei teli per ricoprirla. Se avete richiesto l’optional delle ruote, poi, potrete comodamente condurre la vostra cucina verso luoghi più riparati. La prossima estate arriva presto.
